La giornata in cui avviene l’inaugurazione di una mostra è quasi sempre la più importante. E anche convulsa, almeno per me che che mi sono assunto il compito di documentare l’evento per il sito della Galleria d’Arte di Patrizia ZUCCHERINI.
Variano le stagioni, varia la luminosità delle sale, si intrecciano i protagonisti, si scambiano i saluti, piovono complimenti, si creano capannelli.
E tu cerchi di rimanere concentrato nell’atto tecnico e nella scelta subitanea della composizione più adatta per la fotografia.
Volti a me non sempre noti perché io sono come l’America che non ha un passato.
Io ,in terra di Maremma, ci sono nato ma ne sono stato allontanato per molto tempo e mi manca il vissuto che genera i ricordi.
Io ,in terra di Maremma, ci sono nato ma ne sono stato allontanato per molto tempo e mi manca il vissuto che genera i ricordi.
Ma forse, il bello sta proprio in questo paradosso, in questa caccia al tesoro che mi impegna nel decifrare gli indizi di un mondo che esiste, che non ho mai conosciuto e che ora mi si svela piano piano.
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E’ stato in un luminoso pomeriggio di due anni fa quando mi venne all’occhio una figura che sembrava tratta da un quadro dell’Ottocento.
Incurante della confusione che lo attorniava, un uomo anziano con la barba bianca ed un cappello scuro era seduto in un angolo, assorto nella lettura del catalogo della mostra retrospettiva del Maestro Bruno CORSO.
Era la prima volta che vedevo quell’uomo e, nella frazione di secondi concessi dal mio cervello per una valutazione, ne intuii l’importanza e mi ripromisi di indagare con Patrizia, ma intanto scattai la mia prima foto a Nilo BACHERINI.
Da allora sono state varie le occasioni di incontro con questo grande vecchio ma mai come in questi giorni ,in cui Patrizia gli ha organizzato la mostra nei locali de “IL QUADRIVIO” fino all’8 marzo, ho potuto godere della sua compagnia, della sua straordinaria gentilezza, del suo parlare forbito e sagace che dispensa in gocce, sottovoce, lentamente come dovesse incidere le tavole della legge.
Ho letto molto di lui, della sua vita, del suo carattere, delle sue lotte, del carisma con cui ha caratterizzato, con le sue opere, gli ultimi 70 anni di questa città e non solo.
C’è una lista infinita di critici che si sono interessati o occupati dei suoi lavori e penso che pochi artisti siano stati seguiti e vivisezionati in tutte le sue fasi di crescita come Nilo.
NILO BACHERINI: Biografia e opere
Proprio per questo motivo, per non peccare di “lesa maestà” , farò tesoro di come l’ho conosciuto io e mi rimetterò, per una conoscenza più profonda e sincera , ai racconti e alle descrizioni, a volte anche anedottiche, di chi ha avuto la fortuna di fare un tratto più lungo di strada insieme a lui.
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Lunedì scorso , si sono riuniti gli amici di Nilo Bacherini e, riportando le parole di Giancarlo CAPECCHI, “ se si pesasse il bene che ti vogliono tutti coloro che sono presenti, si sprofonderebbe”.
Dopo un'intervista condotta con tanta gentilezza e professionalità dalla giornalista Francesca CIARDIELLO di TV9, Nilo ha visto pian piano arrivare a "IL QUADRIVIO" amici e colleghi desiderosi di rendergli omaggio e dimostragli il loro affetto.
Giancarlo CAPECCHI è stato il primo a prendere la parola in questa giornata speciale.
La professionalità , la scioltezza nell'eloquio e una certa spavalderia, dettata dalla confidenza con Nilo, non hanno nascosto, ai miei occhi, l'affetto e una sorta di commozione nell'esprimere il suo apprezzamento per l'Artista che è stato " un protagonista e un testimone prezioso della crescita culturale di questa nostra terra".
GIANCARLO CAPECCHI con Nilo BACHERINI |
CAPECCHI ha sottolineato il fatto che Nilo, nelle sue opere, ha rappresentato il territorio e quello che in questo territorio c'è di valore aggiunto : noi che lo abitiamo, la natura e, soprattutto gli animali, che egli ha spesso incontrato e ha spesso idealizzato nei suoi quadri.
Una nota amara in coda al suo intervento: il rammarico di non aver potuto presentare finora un'edizione del "Grifone d'oro" in cui la città tutta riconoscesse il lustro e l'amore che le ha dato l'Artista Nilo BACHERINI.
VIDEO 1
L'INTERVENTO DI GIANCARLO CAPECCHI
Uno scroscio di applausi ha riempito la galleria e ha fato da preludio all'intervento di Mauro PAPA, probabilmente il critico che più di ogni altro si è occupato del lavoro artistico di Nilo Bacherini , ne ha curato le mostre e, come ha confessato lui stesso, ne conosce a memoria tutte le opere.
E' sempre un piacere ascoltarlo ma questa volta, in particolare, è apparso davvero ispirato.
MAURO PAPA con Nilo Bacherini |
E' partito in sordina dichiarando che avrebbe parlato più da storico che da critico per ricordare, con riconoscenza e devozione, il ruolo importante che Nilo ha avuto nel suo percorso formativo , ma presto ha tracimato nel delineare i momenti principale della sua arte strettamente connessa con la crescita del suo pensiero e il variare delle finalità.
Mauro PAPA ci ha presi per mano per mostrarci la veemenza e l'intensità dei colori del suo primo periodo espressionistico di reazione e di rivendicazione sociale
per poi passare, dopo una tappa fondamentale a Parigi in cui osservò un'antologica di Francis BACON, a un nuovo tipo di pittura in cui "la dialettica positiva si spostò dai conflitti sociali a quelli tra la Natura e la tecnologia deviata e disumana" (Mauro Papa).
per poi passare, dopo una tappa fondamentale a Parigi in cui osservò un'antologica di Francis BACON, a un nuovo tipo di pittura in cui "la dialettica positiva si spostò dai conflitti sociali a quelli tra la Natura e la tecnologia deviata e disumana" (Mauro Papa).
La sua Arte diventò "informazione poetica ", un'Arte che contiene un pensiero di miglioramento del mondo.
Mauro Papa la descrive con questa frase:
"La pittura non è soltanto elemento estetico ma anche elemento poetico, educazione, formazione e presa di posizione... non più veemente CONTRO , ma poetica A FAVORE!"
"La pittura non è soltanto elemento estetico ma anche elemento poetico, educazione, formazione e presa di posizione... non più veemente CONTRO , ma poetica A FAVORE!"
L'esempio classico è il "Ritorno di ODISSEO" nel quale Nilo Bacherini si incarna come "traghettatore di valori positivi verso una civiltà antica che deve essere recuperata"
Io, come tutti, sono rimasto davvero colpito da questa" lectio" che il Direttore del Polo culturale CLARISSE ha improvvisato in onore del Maestro Bacherini... e bellissimo lo sguardo di intesa che ha accompagnato il saluto di commiato di Mauro.
VIDEO 2
L'INTERVENTO DI MAURO PAPA
E' stata poi la volta del giornalista Claudio BOTTINELLI di esprimere la sua ammirazione per questo personaggio che conosce davvero da troppo tempo, da quando , più giovane, l'aveva definito "ruvido come la corteccia del cerro e duro come il legno dell'olivo" , un carattere rustico ma dall'animo buono che è stato capace di trasmettere con i suoi quadri la "magia" della Maremma, andando al di là dell'immagine stessa che viene percepita addirittura come musica, come sinfonia.
CLAUDIO BOTTINELLI |
Secondo BOTTINELLI questo è stato possibile solo perché è stato un profondo conoscitore della sua terra, della sua macchia non sfrontata ma morbida e degradante a vista d'occhio sul mare, e del padule dove sopravvivono gli animali , gli uccelli e dove i rumori e i sapori generavano via via i sentimenti che egli riusciva a trasferire, con forza e dolcezza insieme, nelle sue tele.
Questa è la magia di un artista che ha caratterizzato e segnato la seconda metà del '900 italiano.
VIDEO 3
L'INTERVENTO DI CLAUDIO BOTTINELLI
Quasi immobile, come "un Papa in sieda", Nilo ha ascoltato con attenzione le parole degli amici tradendo la sua commozione con il movimento degli occhi e qualche cenno col capo.
L'INTERVENTO DI CLAUDIO BOTTINELLI
Quasi immobile, come "un Papa in sieda", Nilo ha ascoltato con attenzione le parole degli amici tradendo la sua commozione con il movimento degli occhi e qualche cenno col capo.
IL MAESTRO NILO BACHERINI |
Ma le testimonianze sono continuate perché tutti avrebbero voluto dire qualcosa.
Corrado BARONTINI , nel parlare di Nilo BACHERINI, si è rifatto agli anni 60, alle frequentazioni di quella "bottega d'Arte" che è stato (ed è sempre ) il luogo d'incontro dove l'artista "disegna, dipinge, scrive, legge..."
Lì sono nati progetti, non tutti andati in porto, ma che hanno contribuito a saldare l'amicizia tra l'uomo di scrittura e il pittore.
Ma la comunione di sentimenti è avvenuta quando , su desiderio di Nilo, Corrado ha ricopiato ed organizzato gli appunti che Nilo aveva raccolto da una vita.
Il cosiddetto "Diario" ,ricco di ricordi inerenti la sua vita artistica ma prezioso per i riferimenti familiari, in cui è costante il ricordo del fratello Bruno, perduto all'età di 20 anni , ucciso da una bomba, e di cui custodisce con devozione un autoritratto.
Il cosiddetto "Diario" ,ricco di ricordi inerenti la sua vita artistica ma prezioso per i riferimenti familiari, in cui è costante il ricordo del fratello Bruno, perduto all'età di 20 anni , ucciso da una bomba, e di cui custodisce con devozione un autoritratto.
Momenti di stretta amicizia che Corrado BARONTINI ha rievocato non senza commozione e che lo hanno spinto ad augurarsi che questo materiale, così significativo anche per la storia della Maremma, venga pubblicato.
Non potevano mancare, in questa occasione, le osservazioni del giornalista Rossano MARZOCCHI, che ha voluto sottolineare la correttezza di Nilo Bacherini che, in un ambiente competitivo come quello dell'arte, e in special modo a Grosseto, più di una volta è intervenuto con i suoi articoli nelle riviste per elogiare colleghi come Carlo GENTILI, Savino GIOMI, Rosario GINANNESCHI...
Colto e arguto, ha sempre avuto il pregio di affrontare e discutere con schiettezza ogni tipo di argomento.
VIDEO 5
L'INTERVENTO DI ROSSANO MARZOCCHI
Saremmo stati ore a sentir parlare della figura di Nilo Bacherini e, quasi inconsapevolmente, ci eravamo pian piano avvicinati a lui spiandone le reazioni che egli affidava ai sorrisi, a gesti delle mani, ai movimenti del bastone.
Moreno QUINTI |
In una mostra, nella Chiesa dei BIGI, c'è stato l'incontro tra i due.
Mi hanno colpito le parole : "NILO, non è che l'ho conosciuto io, ma è stato lui a volermi conoscere come artista!"
Per tutto il tempo aveva fatto cenni di assenso e, alla fine, ha voluto complimentarsi e non ha mancato, in seguito, di scrivere bellissime parole sulla sua arte.
Ad un ringraziamento sincero per il "giovane vecchio", è seguito però il rammarico per una galleria riempita, si, di tanti messaggi e tante testimonianze ma non gremita come sarebbe stato immaginabile in tempi normali.
VIDEO 6
L'INTERVENTO DI MORENO QUINTI
Mauro CHECHI |
"NILO, ti giuro, son meravigliato
Tra questa gente qui la fai figura!
Da tanti amici, vedi circondato
perché sei un uomo di grande statura!
IO , sai , di te mi sono ricordato!
Anche Dante parlò della pittura
Se conosceva queste opere tue
ti metteva tra Giotto e il Cimabue!
Grande successo di questo rappresentante dell'Associazione denominata MAREMMA CULTURA POPOLARE che porta avanti la migliore tradizione del territorio.
VIDEO 8
MAURO CHECHI CANTA UN'OTTAVA A NILO BACHERINI
Per concludere gli interventi non mancava che la ciliegina sulla torta e ci ha pensato Giancarlo CAPECCHI a stimolare il Maestro affinché dicesse qualche parola e Nilo ci ha stupiti tutti arrivando anche a recitare a memoria alcuni versi della DIVINA COMMEDIA.
VIDEO 9 NILO BACHERINI RECITA ALCUNI VERSI DELLA "DIVINA COMMEDIA"
Grande conclusione quindi e grande riconoscimento per Patrizia ZUCCHERINI che ha fermamente voluto questa grande mostra in questa Galleria ampia, spaziosa e luminosa dove capolavori di grandi dimensioni come quelli di Nilo BACHERINI hanno potuto essere ammirati in tutto il loro splendore.
Un brindisi finale ha suggellato questo grande avvenimento , rendendo ancor più gradevole la visione delle opere tra cui spiccavano anche alcune sculture molto care all'Artista , come quella della mamma , ch'egli ha più volte accarezzato con un gesto spontaneo ed abituale.
Personalmente ringrazio il Maestro Nilo BACHERINI che ha dimostrato grande disponibilità e gentilezza verso la mia persona
e altrettanto grato sono al figlio Bruno e a sua moglie che non mi hanno fatto mancare la loro collaborazione nello svolgimento del mio impegno.
Bruno BACHERINI |
Grazie a tutti gli intervenuti e ai nuovi amici, che sono occasione di miglioramento e scambio di interessi culturali.
Patrizia ZUCCHERINI con il Maestro |
Da ultimo , come al solito, non scordo Patrizia Zuccherini che ha dimostrato come ,in tempi difficili, velati da una minaccia seria, ha gestito l'evento con la dovuta serietà , a dimostrazione che l'affetto per l'Uomo ha prevalso, quasi a riaffermare il ruolo eterno dell'Arte.
GRAZIE , MAESTRO!
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