giovedì 24 ottobre 2019

MASSIMO SONNINI "TRA I SOGNI E LA REALTA'"







"TRIPLO"


Istintivamente e certo ingenuamente, ho sempre pensato che, se fossi stato in grado di ricordare e riportare su tela le sensazioni vissute durante i sogni, avrei potuto dare vita a proiezioni artistiche particolarmente originali.

Quello che per me è stata da sempre un'esercitazione del pensiero, grandi artisti sono riusciti a farlo grazie soprattutto a una buona dose di fantasia.


Uno di questi è senza dubbio Massimo SONNINI che ha scelto la Galleria d'Arte "IL QUADRIVIO" di Patrizia ZUCCHERINI per esporre una rassegna dei suoi quadri che ha intitolato "TRA I SOGNI E LA REALTA".





Dal 22 ottobre al 3 novembre (ore 16.30 - 19.30) le sue opere dunque allieteranno, o turberanno, lo stato d'animo dei visitatori che avranno la fortuna di seguire un percorso variopinto ed eclettico, che permetterà loro di sondare con calma il messaggio espresso dall'Artista.

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Il giorno dell'inaugurazione mi sono trovato, come di consueto una mezz'ora prima dell'orario annunciato, all'ingresso della Galleria con il Maestro, Patrizia ZUCCHERINI e Paolo PISANI, il critico d'arte che, già in passato, aveva seguito e  commentato le mostre di Massimo SONNINI.

Il mio compito, volto a documentare gli eventi così da arricchire il sito de "IL QUADRIVIO, è iniziato proprio in quel momento, prima che sopraggiungessero gli amici e i colleghi del pittore, proprio mentre Sonnini era intervistato dalla splendida Francesca CIARDIELLO per TV9.



Massimo SONNINI intervistato dalla giornalista
Francesca CIARDIELLO



Ho immortalato poi i protagonisti in amabile conversazione, riservando  qualche foto ufficiale (ed anche una ripresina filmata) al momento della presentazione di Paolo Pisani.


Massimo SONNINI con il critico d'Arte Paolo PISANI














Gradito è stato il rinfresco e il brindisi di festeggiamento all'Artista e all'Arte in generale.









Il giornalista ha voluto sottolineare, nel suo intervento, l'apparente facilità con cui l'artista ha riprodotto delle visioni oniriche che sono senz'altro frutto della sua fantasia ma ,spesso, sono calate in un contesto reale a tal punto che non si riescono più a conoscere i limiti tra sogno e realtà.

L'invito a visitare la mostra  è valido per tutti, soprattutto per coloro che hanno bisogno di leggerezza, hanno bisogno di sognare.

Per PISANI, già titolare di un'opera del pittore, l'effetto gratificante e salvifico dei quadri di  questo personaggio non è neppure da mettere in dubbio.


VIDEO 1

PAOLO PISANI PRESENTA LA MOSTRA DI MASSIMO SONNINI


Già colpito da queste parole ho rimandato il mio colloquio con l'artista al giorno seguente, sperando che potesse ritagliarsi uno spicchio di tempo da dedicarmi.

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Munito della mia fotocamera digitale ho fatto , come sono solito, un accurato giro per la galleria soffermandomi, se pur brevemente,  difronte ad ogni quadro per poterne ricavare impressioni soggettive, che avrei poi confrontato con i giudizi dei critici che avevano avuto modo di valutare la sua opera nel passato. 
Certo che non sarebbe stata cosa facile, dato l'altissimo numero di esposizioni che si sono susseguite negli anni in Italia e all'estero , come documentato nelle riviste specializzate, articoli di stampa e anche nei filmati di settore, ma in verità contavo sull'aiuto del Maestro per farmi poi spiegare il significato di qualche sua "creatura".

Massimo SONNINI è stato veramente gentile e disponibile.

Abbiamo ripercorso insieme i momenti salienti della sua vita e della sua attività di pittore e poi, con quella serenità che deriva dall'esperienza di aver già risposto in passato a mille domande, mi ha descritto le basi della sua pittura,  aiutandomi nel tentativo di decifrare il senso dei suoi quadri.

Esiste una "filosofia" di fondo che egli stesso dichiara : visioni oniriche, accompagnate da elementi surreali e simbolici, hanno lo scopo di riportare a quella dimensione in cui prevale la fantasia del bambino.





"LAGUNA"

"RICORDI D'INFANZIA"





Secondo me è un regalo che egli vuol fare agli adulti: costruisce loro dei rifugi  suggestivi e colorati in cui sfuggire al grigiore del mondo attuale in cui i valori della cultura della scuola e della famiglia , della politica tendono alla disgregazione.

Molti suoi quadri sono caratterizzati da una sorta di rivoluzione ottica in cui i visitatori vengono risucchiati per vedere con l'artista "il fantastico mondo dei bambini" dove tutto è colore, gioco, fantasia.

Dietro un proscenio costruito di persiane colorate spiccano elementi reali come città, spiagge,fortezze che vengono inseriti quasi come luoghi da cui fuggire, trascinati in alto da palloncini.


"VERSO L'IGNOTO"


"IL TRASPORTO"


"IL SOGNO"


"VOLO ACROBATICO"


"LA PRIMAVERA"



"LA FUGA"





"ARRIVI E PARTENZE"


Molti sono i motivi ricorrenti che caratterizzano in maniera peculiare le opere del Maestro: i modellini di aerei che volteggiano come occhi pronti a scrutare il bello ed il brutto della natura, le nuvole come lame  (assimilabili a pensieri cattivi ?) , il mare come autostrada in cui corrono e si allontanano barchette di carta


QUALCOSA DI BELLO, QUALCOSA DI INQUIETANTE.




Messaggio importante è quello dettato dalla presenza di sedie e poltrone di varia foggia: spesso occupate da una marionetta triste e ripiegata su sè stessa: è il luogo del "pensatoio" dove lo stesso artista sembra meditare  sulla tristezza della realtà e tiene a portata di mano gli strumenti per una fuga, come ad esempio le scarpe da tennis.
Altre volte le sedie vuote indicano un'azione passata: e "il suonatore" del quadro intitolato "Uscita" si allontana perché ha già pensato e ha già preso la sua decisione.


"I SOGNI DEL DORMIENTE"
"COMPOSIZIONE"


"SOGNO IMPROPRIO"

"USCITA"






























Un quadro molto incisivo e quello intitolato "L'incestuoso" dove il corpo della donna è mimetizzato e dietro gli scogli figure sinistre si nascondono all'aereo indagatore.



"L'INCESTUOSO"



Particolarmente significativo quello in cui viene riprodotto l'eterno conflitto tra la morte e la vita e , a parer mio, anche un atto di FEDE, come citato nel "CREDO" : "Aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà"



"IL TRASPORTO"







A me personalmente, che non solo non amo ma temo i sogni, piacciono quei dipinti in cui Massimo Sonnini "si distrae" e omaggia i borghi e anche la Maremma delineando realisticamente la piazzetta e il castello di Castiglione della Pescaia o ci offre l'interpretazione dolcissima delle cabine o delle barche sul bagnasciuga o ancora un paesaggio innevato.






"ALT"

"NEVICATA"
"MARINA"



"NEVICATA"




Una serie di capolavori che hanno riscosso l'interesse di grandi critici e galleristi anche per la peculiare tecnica adottata da Sonnini: l'utilizzo dell'acrilico gli permette di "scolpire" il dipinto stendendolo su ritagli costruiti di carta e ripassando colore su colore così da firmare in maniera peculiare le sue creazioni.

Personalmente mi intriga il contrasto tra la precisione geometrica dei suoi schemi in cui intrappola rilevanti colori e quella  libertà di tratto che caratterizza gli elementi figurativi. 


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Sono uscito particolarmente arricchito da questo tuffo nella fantasia e sono contento di aver conosciuto Massimo Sonnini che ringrazio per la semplicità con cui ha risposto alle mie numerose domande.
Grazie naturalmente anche a Patrizia Zuccherini che continua imperterrita la ricerca degli artisti più significativi per dar lustro alla Sua Galleria e alla Maremma intera.



VIDEO 2


IL VIDEO DELLA MOSTRA DI MASSIMO SONNINI:





"AMORE ALL'ALBA"

"I BALLANTI"
"MASCHERA VENEZIANA"


"COMPOSIZIONE"



"VISIONE"

"VOLO D'AMORE"

"L'OMBRA"

"MONDO VISIONARIO"





















martedì 15 ottobre 2019

MARCO ZENO









Collaborare con Patrizia ZUCCHERINI, la titolare della Galleria d'Arte "IL QUADRIVIO" è sempre un piacere perché mi da l'occasione di vivere, per qualche momento, in un mondo dove è possibile apprezzare l'eterna lotta tra la bellezza della natura e l'interpretazione artistica di essa attraverso le varie forme: pittura, scultura, fotografia...

Per questo attendo con una malcelata curiosità la mostra di turno con la speranza, ogni volta, di vedere qualcosa che mi susciti un'emozione nuova, diversa da tutte le altre.

La "MOSTRA DI SCULTURE IN LEGNO e TERRACOTTA" del Maestro MARCO ZENO che risulta visibile dall'8 al 20 ottobre (ore 16.30 - 19.30) ha superato ogni mia aspettativa. 



E' vero che la mia scarsa esperienza di Arti Figurative non mi consente un giudizio critico attendibile ma la mia predisposizione al bello non mi ha mai tradito e , quando ho varcato la soglia di quel tempio dell'Arte, mi sono sentito travolgere dalla magia di una foresta incantata.

Una disseminazione di capolavori da non saper quale guardar per primo, come quando risalendo da un fosso in mezzo al bosco si vede improvvisamente uno stratinaio di funghi porcini o una lunga fila di cucchi e si rimane incantati per qualche istante, come paralizzati (autocitazione).












Sono avanzato piano piano , muovendomi cautamente, impressionato da quelle stupende sculture lignee che giganteggiavano in quei locali che io conoscevo bene .

Pioppi, castagni, ulivi avevano donato il proprio tronco per dar vita a splendide figure di donna, creature che l'artista aveva modellato accarezzando le venature del legno, accompagnandone le torsioni, nutrendole a volte con una passata di cera d'api.

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Era il giorno dell'inaugurazione, quello che io dedico solitamente a documentare quel momento particolare in cui si realizza l'avverarsi delle speranze, la certezza di una risposta: tutto il lavoro svolto era lì, in bella vista , a disposizione di un pubblico in cerca di emozioni sincere o di una manciata di "polvere di stelle" da portare nella propria casa, per renderla più bella.





La quiete prima della tempesta: Patrizia Zuccherini e Marco Zeno cercavano un attimo di rilassamento seduti sulle "poltrone del salotto buono".





La presentazione, una stretta di mano, pochi istanti e poi ... gli occhi sono corsi veloci ai visitatori che iniziavano la loro processione.

Presto le sale si sono riempite di amici e colleghi e curiosi.
I primi esordivano con esclamazioni di meraviglia e abbracci familiari, i secondi, più contenuti, attendevano il loro turno per onorare l'ospite che non lasciava nessuno privo di attenzione.


Ho iniziato a scattare fotografie di quei momenti felici, di quegli attestati di ammirazione per l'Artista che sarebbero andati a documentare il sito della Galleria D'Arte, a testimonianza del buon lavoro fatto dalla Direttrice Patrizia che , con il suo impegno, mantiene viva la cultura del bello.



























La scaletta prevedeva anche un rinfresco , preparato da Sidonia, ed un brindisi beneagurale  ...




... ma la cerimonia si è esaurita velocemente per il vorticoso volgere degli eventi che ha visto protagonista Marco Zeno:
un capannello di persone lo seguiva per ogni dove ed egli parlava.. e indicava ...e spiegava. 
Il tono accattivante aveva già conquistato la platea  e la conclusione è stata naturale: una dimostrazione improvvisata della lavorazione dell'argilla,  a preludio di un corso che aveva annunciato per i giorni seguenti.
















Un'occasione da non perdere e con l'aiuto insperato del mio amico Giuseppe DI MAURO, siamo riusciti a documentare l'evento.

Il tutto è iniziato con un attimo di concentrazione, quasi un saluto rispettoso verso quel blocco d'argilla che nascondeva al suo interno un volto.








Poi la lotta.












L'artista che sagoma la materia informe , la manipola, la comprime  la sostiene per un attimo, l'avvolge in un abbraccio, la trafigge con lunghi spilloni.














Come un chirurgo plastico viola dolcemente i tessuti per render più bello un seno, un naso, un volto allo stesso modo le sapienti mani dell'artista affondano le dita nella creta molle e disegnano un profilo umano.
















VIDEO 1









Le parole di Marco hanno accompagnato passo per passo il processo e che sia stato vissuto con partecipazione lo si è visto dall'espressione del suo volto a tratti concentrato, a volte ispirato, alla fine soddisfatto, quasi compiaciuto.









Non avevo mai assistito dal vivo ad una così intensa manifestazione del fuoco sacro che vive dentro una persona e me lo sono immaginato nel suo ambiente naturale, nel suo rifugio, ai piedi di Montepescali, mentre osserva giganteschi tronchi di ulivo, li affronta , ne scopre le fibre più interne , ne assembla le parti più vive, li intarsia per dar loro un'anima nuova.
















Non hanno nome le sue sculture perché 
sono figure nate dalla mente del loro Fattore , che le ha volute libere come il cavallo bianco che sognava da bambino e che lo ha portato a girare il mondo per ritrovar se stesso.



















L'Europa, l'America e di recente la Cina hanno avuto modo di apprezzare le sue creazioni ed è per questo che è stato un onore conoscere questo signore che sa parlare con gli uomini , sa trattare con donne e bambine facendole sentire principesse e , con il suo insegnamento, a tutti regala il sogno di saper creare in pochi giorni.






















E' bastato ascoltarlo mentre parlava alla gente, osservarlo mentre mostrava tutte le sue opere dai pannelli cinesi alle statue bronzee,   ai vetri decorati , alle anfore di creta per rendersi conto di trovarsi difronte a una persona eccezionale e tuttavia semplice e disponibile nei modi. 





















Ringrazio dunque Marco per avermi reso partecipe del suo Sapere e della sua Arte, accettando di fare un percorso di vita insieme e , allo stesso modo, sono grato a  Sidonia e al suo assistente Stefano per la gentilezza e la disponibilità dimostratemi fin dall'inizio. 

Un bacino al piccolo AKHENATON che ha accettato di posare per me accanto ai suoi lavori (buon sangue non mente)






Non ho parole per PATRIZIA che continua a darmi fiducia...