mercoledì 28 ottobre 2020

"PRIMAVera" di Francesco BURLA






Era un giorno di febbraio quando un giovane Artista entrò in Galleria per proporre alla titolare Patrizia Zuccherini una mostra di suoi quadri. 
Si viveva già un clima di incertezza ma l'accordo andò avanti e venne scelta, come periodo di esposizione, la seconda decade di marzo .
Non si trattava di un caso ma di una scelta coerente e , presuppongo, anche un tantino scaramantica, perchè il titolo della mostra era PRIMAVERA e il tema delle opere era la Natura ed i fiori.
Purtroppo, l'aggravarsi della pandemia obbligò ad un brusco arresto e al conseguente rinvio di tutte le attività.

Fino ad oggi.

Solo il coraggio e la determinazione di Patrizia ZUCCHERINI, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti, ha permesso finalmente il debutto a Grosseto, nei locali de "IL QUADRIVIO", del Maestro Francesco BURLA che, nella giornata di venerdì 23 ottobre ha presentato al pubblico la sua PRIMA VERA mostra, che proseguirà fino al 1 novembre (16,30 -19,30)







Dunque : "Adelante Pedro, con juicio, si puedes!"


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Io ero già rimasto colpito dalla figura di questo personaggio ed ero contento che, ancora una volta, nei sacri locali de "IL QUADRIVIO" , si tornasse a evocare lo spirito dei mille fiori che le sapienti mani di Patrizia avevano confezionato. 

Del resto non nego che il mio romanticismo continua costantemente ad influenzare il mio spirito ma, questa volta , nel momento dell'inaugurazione, mi resi conto che la sensazione che stavo provando era stranamente più intensa.

Era un'atmosfera particolare in cui i personaggi , mascherati e un poco discosti , assumevano movenze lente, misurate e omaggiavano con accortezza questo protagonista , vestito di scuro, che spiccava sia per la sua altezza sia per l'atteggiamento serio e composto, che richiamava i pittori del tardo Ottocento. 

Momento culminante il brindisi , a sottolineare quel particolare istante in cui ogni Artista si rende conto che finalmente può condividere un progetto realizzato.



Di contro, dalle pareti, un trionfo di colori circondava questa nostra "danza" e ci inondava di luce, amplificata dalle enormi vetrate e dagli specchi della galleria.






 

Mentre facevo le fotografie che avrebbero arricchito il sito di Patrizia, osservavo con quanta misura era stato vissuto quel momento e , sinceramente pregustavo l'incontro , o meglio, gli incontri che avrei avuto, nei giorni seguenti, con il Pittore per parlare della sua vita, delle opere esposte , delle sue aspirazioni.

Naturalmente, seguendo un protocollo ormai collaudato, mi sono confrontato inizialmente con le opere esposte nelle vaste sale de "IL QUADRIVIO" .

La prima impressione, che avevo avuto così a colpo d'occhio, mi parlava di un uso sapiente dei colori e , soprattutto,  del loro accostamento all'interno di ogni singolo quadro e nel loro insieme.

Una visione calma e attenta di ogni dipinto mi ha confermato quel senso di armonia e  di serenità, senza alcuna nota di violenza o aggressività. 

Sono quadri che parlano o meglio sussurrano e non vogliono tanto stupirti per la perfezione della natura ma ti invitano e ti accolgono per darti la sicurezza e la morbidezza ed il calore del rifugio sicuro.


I colloqui con Francesco Burla , soprattutto all'inizio, mi hanno confermato di essere difronte ad una persona speciale, profondamente radicata alla sua terra e dotata di una estrema sensibilità .
Empaticamente rivolto verso la Natura, l'ha "sentita" sulla sua pelle e , giorno dopo giorno l'ha osservata, "contemplata" e assorbita.
Solo a 35 anni si è sentito pronto per ringraziarla a modo suo, raffigurando via via, in veloce progressione (portando avanti anche due o più quadri contemporaneamente), la trasfigurazione di essa, come era sedimentata nella sua mente di ragazzo e di giovane uomo.
La sua serietà e l'essenzialità del suo pensiero a prima vista sembravano contrastare con l'atmosfera quasi gioiosa delle sue tavole ma, in realtà, un fil rouge legava tutte le sue opere: il profondo rispetto per la Natura che è ragione di vita e ... ha sempre ragione.


Mi complimento con chi ha scritto la prefazione e ha curato il suo catalogo perchè secondo me ha è riuscito a cogliere con le parole e con le immagini l'essenza dell'Artista.
E mi ha trovato concorde anche l'intuizione di rappresentare in contemporanea il particolare e l'insieme quasi a testimoniare quello che io ho percepito come una apprezzabile sintesi del figurativo e dell'astratto.

E così si giustifica il mio apprezzamento per alcune opere che Francesco ha reso in maniera credibile come ne "IL GIRASOLO" in cui viene colto il fiore solitario esaltato nella sua solennità e nella sua bellezza , con i petali delicati, trasparenti, traslucidi come le ali di una libellula. 



"GIRASOLO"


Quel misto di giallo verde sottolineato da neri fili di catrame liquido è espressione di un attimo, di una visione diversa rispetto allo stesso tema in cui l'insieme (GIRASOLI) è festeggiato da una teoria multicolore.


"GIRASOLI"






Un lavoro dolce, di spatola con gli arancioni, i verdi e i gialli che vanno in perfetta sintonia , quasi un infuso, ci descrive il piccolo mondo di "CAMOMILLA" mentre estremamente delicata è l'interpretazione dell'"ORCHIDEA" e, ancor più, de "I FIORI DI PESCO".


"CAMOMILLA"




"ORCHIDEA"




"FIORI DI PESCO"







Continuando nelle mie osservazioni , a volte sono stato maggiormente colpito dal particolare, come in "BRINATA" e in "NARCISI"

"BRINATA"



"NARCISI"






mentre altre volte è il contrario come nel caso di "AGAPANTO" 



"AGAPANTO"



dei "BISCHERI" (bellissimo l'effetto del mosso del vento!!!)



"BISCHERI"



e soprattutto del "ROVETO" che, a conti fatti, possiede una profondità ed una veridicità che mi ha trasportato d'incanto indietro negli anni quando , in vacanza , seguivo con la mia prima reflex le siepi ai piedi del POMAGAGNON alla ricerca delle roselline... e mi bucavo!

"ROVETO"






Un accenno particolare lo meritano tre quadri che, per vari motivi, mi hanno colpito: l'"ANEMONE BLANDA" con la sua texture gialla con toni di blu, 




"ANEMONE BLANDA"



i "PAPAVERI", riconoscibili con le loro impalpabili livree rosso mattone , 

"PAPAVERI"







ed infine la "PALMA" , proiezione nera delle ombre delle foglie intrecciate.

"PALMA"








Autorevole, ha attirato il mio sguardo la tavola "TULIPANI" dove i fiori appaiono incisivi per quel rosso acceso e la disposizione così ordinata , quasi fossero dei soldatini. 

"TULIPANI"










Ma la presenza di un cielo arancione qui, e dell'inversione di colore nello "SPATIFILLO" mi avevano un poco spiazzato.

"SPATIFILLO"





Molti dunque i giochi di colore, molte le sfumature eccentriche che avevo accettato in nome della diversa percezione del mondo che colpisce l'Artista, soprattutto quello astratto, alla guisa delle licenze poetiche che figurano in letteratura.

Mai avrei pensato che tutta la mia "sicurezza" sarebbe stata improvvisamente messa in discussione da una rivelazione tanto casuale quanto esplosiva : l'autore di questi capolavori è daltonico e la sua percezione dei colori, di conseguenza, non coincide completamente con quella del sottoscritto.

Dopo un primo momento di shock è seguito un periodo di riflessione da parte mia che , un po' disorientato, avrei dato non so cosa per arrivare a comprendere la visione reale di Francesco. 
E lui, imperturbabile, mi sorrideva perchè per lui andava bene così , era soddisfatto del suo lavoro e dei risultati che aveva raggiunto accostando i "suoi" colori.

Ha tramutato in un dono una "bizzarria" della genetica.

Onore dunque a questo Artista che possiede un carisma particolare che gli permette di cogliere il bello e di saperlo comunicare , magari attraverso algoritmi tutti suoi, ma sempre con semplicità ed efficacia.

L'unico grido di allarme che sono riuscito a percepire in tutta la mostra è nella composizione intitolata "FOGLIA" dove l'equilibrio si spezza e la sofferenza si avverte in quelle sbavature che tracimano l'ordine.

"FOGLIA"






Ringrazio Francesco BURLA per la gentilezza e la disponibilità con cui ha saziato la mia curiosità artistica ed anche medica ed estendo il ringraziamento anche alla famiglia e , in particolare, ai figli che lo supportano in questa sua passione.


Ringrazio naturalmente Patrizia ZUCCHERINI perchè, in un periodo così particolare, si adopra a garantire per ognuno di noi "MENS SANA IN CORPORE SANO".


In un periodo di disagio esistenziale, dove la paura per la perdita della salute, o addirittura per il pericolo di morte, sta condizionando direttamente o indirettamente la vita di tutti, sono le percezioni positive come l'arte, la musica e la cultura in generale, lo sport che danno sostegno alle menti e infondono speranza nei cuori.
Per questo ringrazio chi , a fronte di sacrifici, ci permette, anche se per breve tempo, di ricaricare le nostre energie positive e ci spinge all'ottimismo.





"DENTE DI LEONE"




"GERANIO"

"CURCUMA"

"CELOSIA - part."

"GIUNGLA"






















sabato 17 ottobre 2020

100 GIANNI RODARI - Mostra di disegni ispirati alle opere di G. Rodari


 





Oserei dire una mostra "dovuta" quella ospitata dal 7 al 18 ottobre 2020 nei locali della Galleria D'Arte "IL QUADRIVIO" di Patrizia ZUCCHERINI perchè è stata promossa per celebrare il centenario della nascita di Gianni RODARI.

Non è questa la sede per parlare della  vita o dell'attività politica di questo personaggio: son tutte notizie che potete leggere direttamente sul WEB o, meglio ancora, ricavare dalle prefazioni dei libri e dagli articoli che hanno scritto su di lui.

In questa occasione una quarantina di Artisti hanno accolto l'invito di Italo DI FIORE e Manuela SPAGNOLI a interpretare, con le loro opere, le filastrocche di questo grande maestro che ha accompagnato generazioni di bambini ( e anche qualche adulto), stimolandone la fantasia e saziando quella fame di conoscenza che, specie nei primi anni, è dettata dalla curiosità.

Ci saranno, nel corso dell'anno centinaia di manifestazioni, ma la spontaneità  che ho colto in questi giorni nel tradurre, mediante disegni, bozzetti, acquerelli e veri e propri quadri, i versi semplici ma pieni di saggezza del Maestro mi ha veramente colpito.

Una sinergia ed una complicità che, devo darne atto, Manuela ha saputo risvegliare e gestire grazie alla sua serietà e precisione e , soprattutto, alla sua disponibilità. 

Questo ha certamente facilitato il compito di Patrizia ZUCCHERINI che ha partecipato alla mostra anche in qualità di pittrice.












Una mostra in tempo di COVID ha bisogno anche di accuratezza e misure di sicurezza che sono state rispettate scrupolosamente da tutti gli artisti ed i visitatori che hanno partecipato all'inaugurazione che si è svolta il sabato 10 ottobre.










Come al solito presente per documentare, con foto ed eventuali filmati, gli eventi che si svolgono in Galleria , ho colto con piacere il momento in cui Italo DI FIORE e la stessa Manuela SPAGNOLI hanno ufficialmente dato il via all'esposizione.











Gradito l'impegno del giornalista Carlo SESTINI che ha effettuato agli stessi una intervista e relativa ripresa televisiva (TOSCANA TV)












Sono state tre ore intense che mi hanno permesso di conoscere alcuni tra gli Artisti presenti e molti visitatori che abitualmente mi è dato di incontrare in Galleria.


Ecco la foto di alcuni artisti che erano presenti all'inaugurazione




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Ma il mio pensiero andava già ai giorni successivi quando da un lato avrei potuto gustare con maggior calma le opere, dall'altro ero preoccupato per la difficoltà di fotografare i quadri pressoché tutti protetti da un vetro riflettente.

Mah! Domani è un altro giorno....


In effetti, dopo alcuni esperimenti fatti in orari diversi e con tecniche diverse, sono riuscito ad ottenere delle immagini che mi accompagneranno nel corso della vita e mi stimoleranno ulteriormente a leggere i lavori di questo pensatore.

Logicamente la parte del leone l'hanno fatta le illustrazioni, tutte azzeccate e molto originali, talune con una precisione grafica che denota mestiere e una buona dose di pazienza. 
Un merito speciale va a Italo DI FIORE che ha ricopiato a mano, di suo pugno e su preziosi fogli di carta,  decine e decine di filastrocche e poesie che ha sparso per la sala rendendola ancora più gradevole e interessante

Ma anche nelle opere di ispirazione si è raggiunto un livello altissimo e molto professionale.

Una mostra dunque ben organizzata, ben condotta e ben riuscita e anche oltremodo tempestiva. 
Molto piacevole.



Ringrazio in primis Patrizia ZUCCHERINI che mi ospita in queste occasioni, e Manuela SPAGNOLI che mi ha agevolato in questo mio impegno e tutti gli Artisti che hanno avuto la gentilezza e la disponibilità di illustrarmi le loro opere che vi ricordo qui di seguito...




Lucia BACCINI



Il semaforo blu








Antonella BARBINI





RITRATTO


Il giardino del Commendatore






Donatella BATTISTINI


La Freccia Azzurra





















Jolanda BLESAS


Stelle senza nome






Il cielo è di tutti







Sabine BLOMQUIST


Favole al telefono











Sandro BONFORTI


Le belle fate









Monica CAIOZZI


Il filobus n° 75









Piera CAVALLO


A inventare i numeri


I Karpiani e la torre di Pisa










Alessio CECCATELLI












Giulia CELLIE


A inventare i numeri













Flaminia CESNOLA


Il naso che scappa









Enrico CIABATTI


La luna al guinzaglio












Raffaele CICCALENI


The e caffè











Luciano "LUKE" DE BELLIS


Cuore, cavaliere e coraggio 2

Cuore, cavaliere e coraggio 1











Italo DI FIORE


La torta in cielo


Le avventure del vecchio marinaio



  








Loredana DI STEFANO


Il più bel giorno












Ivana Nicoletta FILIPPINI




Che cosa ci vuole


Il vestito di Arlecchino








Anna FURINO


La valigia dell'emigrante








Tea GANO


Uno e sette









Rossana GIRGENTI


I mestieri











Giorgio GOSTI


Giovannino Perdigiorno








Maria Teresa GUADAGNO


Il cielo








Daniela MACHETTI



L'uomo che rubava il Colosseo





Teste fiorite









Roberto MALFATTI













Cristina MAMBRINI


Il vento









Sofia MANGIAROTTI


Il sasso nello stagno











Elettra MARINAI


Il balletto Cipollino









Annalisa MARZOT


L'ombrello arcobaleno











Sandra MINUCCI


Una viola al Polo Nord









Lia MONTANELLI


Un signore maturo con un orecchio acerbo











Maurizio MORETTI


Il treno dei desideri








Angela PALUMBO


Sulla luna











Federica PANACCIONE


Il cielo è di tutti











Piero PATTERI












Cinzia PIGINI


Il semaforo blu








Francesca PRACILIO 


La sirena di Palermo



L'omino della pioggia








Valentina PAOLUCCI 


Il cielo è di tutti







Marina ROTRIQUENZ


La bambina dai capelli d'oro











Manuela SPAGNOLI


C'era due volte il barone Lamberto


Stelle senza nome








Natus RODRIGUEZ TAJAN


Il pescatore di Cefalù



Il pescatore di Cefalù - 2








Carla TOGNAZZI


A giocare col bastone








Tiziana TOSINI


Il pescatore





Patrizia ZUCCHERINI


Autunno



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