E' stato un periodo piuttosto impegnativo per la Galleria d'Arte "IL QUADRIVIO" di Patrizia ZUCCHERINI che ha visto le sue sale intensamente frequentate per i numerosi eventi culturali che si sono succeduti e che, in alcuni casi, si sono svolti in contemporanea , con beneficio reciproco dei protagonisti.
Dopo alcuni incontri sponsorizzati da una serie di Associazioni (EmozionArti, Darsi pace e L'Indispensabile) , ho rivisto con piacere una sfilata di quadri tappezzare specchi e pareti e il rifiorire di un tripudio di colori, ora sgargianti ora più tenui ma tutti stesi , con dolcezza, dalla delicata mano della Pittrice.
Non poteva che essere così, ho concluso quando, con sorpresa, mi son trovato difronte l'Artista che , come si usa dire al giorno d'oggi, mi ha sbloccato il ricordo di un bel volto riemerso dal passato, quando le nostre strade si erano incontrate nelle aule del corso infermieristico e , successivamente, al letto degli ammalati.
Quella dolcezza che sapeva spargere allora , l'ha aiutata nel vivere con entusiasmo la sua passione e l'ha portata, ora, alla decisione di esprimersi in una mostra personale che rappresenta un riassunto della sua evoluzione artistica.
Roberta DEL TONGO non era sola : ho avuto il piacere di reincontrare l'amico Moreno e di conoscere i loro figli , tutti indaffarati, con ammirevole sintonia, a organizzare , con l'aiuto esperto di Patrizia, gli accostamenti delle opere in modo da valorizzare ogni singolo quadro e manufatto.
L'appuntamento ufficiale era previsto per l'indomani per inaugurare la mostra cui è stato dato il titolo di "ART" e che si prolungherà fino al 14 aprile , prevedendo la presenza dell'Artista nelle ore 16.30 - 19.30
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Già prima dell'orario previsto parenti, amici, altri Artisti e abituali frequentatori della Galleria cominciavano ad animare le sale , osservando interessati i primi quadri mentre si avvicinavano a Roberta per salutarla e congratularsi con lei.
Momento culminante è stata l'inaugurazione quando ROBERTA DEL TONGO si è presentata e ha spiegato le motivazioni che l'hanno spinta a dipingere.
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VIDEO 1
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Una sorta di commozione ha pervaso l'ambiente ed è proseguita quando, a coronamento del gioioso momento, c'è stato un intervento musicale in cui la protagonista è stata BENEDETTA, la compagna del figlio minore di Roberta e Moreno, LEO che è stato impareggiabile nel lavoro di assistenza e videoripresa, discreto e visibile solo in un cameo alla fine del filmato.
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VIDEO 2
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Non si erano ancora spenti gli echi degli applausi che Moreno ha invitato tutti i presenti ad un ricco rinfresco e ha iniziato a stappare le bottiglie di spumante per un doveroso brindisi inaugurale.
La prima parte del mio impegno volto a documentare l'evento, per tramandarlo attraverso il sito de "IL QUADRIVIO", si era concluso, grazie anche all'aiuto di Leo e di Moreno per cui, come da protocollo, ho rimandato ai giorni successivi , solitamente meno caotici, la visita vera e propria , accompagnato dalla Pittrice
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Roberta ha avuto parecchie frecce per il proprio arco : prima di tutto vivere l'ambiente del padre pittore e restauratore di mobili ha istillato nel suo animo il gusto del bello e la voglia di creare, che ha sentito sua fin da giovane e che l'ha portata poi a conseguire la Maturità Artistica nel 1989 presso l'Istituto "Andrea da Grosseto".
Non è da trascurare neppure la grande sensibilità maturata nel corso della sua professione di infermiera che , inevitabilmente, l'ha messa in contatto con le emozioni forti della vita.
Nel percorrere con lei come guida, novella Beatrice, un itinerario ideale lungo la mostra e ascoltando le sue motivazioni e le sue spiegazioni, ho potuto apprezzare la maniera delicata di interpretare emozioni e sentimenti anche complessi con figure semplici ma sempre significative.
Oltretutto l'ampia gamma di stili e materiali che ha via via imparato a padroneggiare, le ho permesso una alternanza di espressività che ritroviamo nell'eclettico repertorio dei suoi soggetti.
Mi hanno colpito le opere in cui era presente la componente materica come l'utilizzo della segatura per la sabbia nella marina in cui sono testimoni dell'assenza di inquinamento conchiglie , stelle marine, tartarughe, pesci guizzanti in acque cristalline e la barca senza motore rappresentata unicamente col remo di legno.
Anche il paesaggio di neve è stato assemblato con una pasta speciale e poi dipinto con acrilico.
Il quadro del Pavone è stato creato con lo stesso principio ma è servito a Roberta per introdurre il concetto di sacralità per la presenza di credenze etniche particolari che glorificavano le piume del pavone e la sua ruota.
Sacralità che ritroviamo nel ritratto di Gesù con la bocca socchiusa quasi parlasse e nella rappresentazione della Sibilla vaticinatrice che si fanno compagnia nell'angolino raccolto che preferisco. (SACRO E PROFANO)
Di grande significato religioso i lavori eseguiti sugli abiti talari , anche in chiave nazionale, in occasione del GIUBILEO dell'Anno 2000.
Altro tema forte è quello della DONNA, sondata in ogni sua femminilità e in ogni suo stato , dal più incisivo a quello più introverso e più rilassante.
o il ricordo del fidato cane RED nel giardino del nonno
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