mercoledì 2 maggio 2018

UNITRE GROSSETO: MOSTRA CONCLUSIVA DELL'ANNO ACCADEMICO 2017 - 2018




Oggi sono tornato alla Galleria d'Arte  "IL QUADRIVIO" per visionare una mostra che Patrizia ZUCCHERINI ospita fino a domenica 6 maggio.

Ha un carattere particolare questa mostra perché presenta il frutto del lavoro di un anno di persone che hanno scelto di animare l'UNITRE con la loro voglia creativa, i loro sforzi per seguire i consigli degli insegnanti, la loro disponibilità a mettersi in discussione.






Una "collettiva" poi è una cosa che mi attrae e , allo stesso tempo, mi spaventa perché, mentre viene solleticata la mia curiosità per opere di diversi autori, rimango spesso disorientato dalle caratteristiche  che le differenziano.
Questa volta però ho avuto la fortuna dalla mia perché, una volta entrato, ci hanno pensato Patrizia Zuccherini e Cristina MAMBRINI a mettermi a mio agio.

Cristina MAMBRINI è una delle insegnanti del corso. 
E' una pittrice che conosco da tempo e ha dalla sua un curriculum eccezionale. 

Il suo compito è  quello di insegnare i segreti della pittura e , a quanto pare c'è riuscita alla grande perché i vari quadri, ispirati al Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, sono riusciti a rendere il pathos legato a quei momenti così travagliati. 
A corredare poi ogni "postazione" , la presenza di cimeli, fotografie, lettere dal fronte a testimonianza del ricordo  giammai sfumato dei parenti che hanno vissuto l'orrore della guerra.
























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Con un impatto tale, ho avuto la certezza che mai avrei potuto rendere con la fotografia l'emozione che tale l'atmosfera era in grado di suscitare. Tuttavia ho voluto serbare almeno il ricordo della giornata e mi sono perso tra i mille particolari che raccontavano la storia di ogni pittrice (ops! mi è sfuggito il femminile perché ho letto quasi tutti nomi di donna!).

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Facendo lo slalom tra gli specchi che riflettevano anche la mia immagine, ho cercato di cogliere in quei lavori tutta la concentrazione e l'attenzione nella ricerca storica che erano state necessarie ed anche la passione, senza la quale non si fa nulla.
L'unico rammarico è stato quello di non aver potuto conoscere personalmente tutte le protagoniste e abbinare così un volto ai nomi riportati accanto ai quadri. 




Ho rimediato qualcosa in extremis con una super fotografia propiziata da Cristina che , con un abbraccio ideale, ha radunato tutte le sue allieve.



Cristina MAMBRINI e le sue allieve






Tra di esse sicuramente c'era Fiorella, che ha ricordato la nonna con i due figli piccoli così come è rappresentata in una antica fotografia tramandatale dal padre Guido.



FIORELLA









C'era anche Atosa, iraniana che ha purtroppo vissuto esperienze anche recenti. 



ATOSA





Una grande valigia di cartone e un "vecchio scarpone"  (quanto tempo è passato!) fanno da cornice al quadro di Paolo che ripropone il tema del ritorno a casa.



PAOLO






Ben costruito e certamente rappresentativo il "Libro dei Ricordi di famiglia" allestito da MARCELLA, in cui foto e dipinti ricordano gli avvenimenti del tempo e l'attesa della nonna col figlio in braccio.























Molto suggestiva la figurazione di Savina che ha colto il soldato in un momento di pausa, quando il pensiero può correre alla famiglia e le dita scrivono "lettere dal fronte"
Nell'angolo una piccola rosa mi ha colpito , quella di Barbara, quasi un pegno d'amore in quei tempi così tristi.




SAVINA




BARBARA






"La guerra per alcuni è una trincea. Per chi resta a casa una quotidiana battaglia!"
Così recita la frase scritta da Antonella che mette l'accento sulle conseguenze della guerra per le donne, che assumono su di se anche l'onere del lavoro dei campi. 



ANTONELLA





Bella rappresentazione che giustamente è stata accostata alla dolcissima interpretazione di Olga che fissa il momento in cui due bambine immerse in un campo di grano, leggono le lettere del padre e compongono sul quaderno i "pensierini" in cui anelano il ritorno del babbo.




OLGA






Toccante anche il tratto di Antonia che ha dedicato il suo pensiero alle infermiere, questi "Angeli della Notte" che assistono, consolano, respirano l'odore della morte. 
Anch'esse legano alle parole scritte sulle cartoline postali la speranza di una pace ed un ritorno.




ANTONIA




Più serena l'atmosfera con cui Elisabetta celebra il giorno della vittoria. La sua opera si rifà alla prima pagina del "Corriere delle Puglie" del 4 novembre del 1918 con una famiglia finalmente riunita.


ELISABETTA








A questo punto ancora non sapevo che anche Patrizia aveva partecipato al corso e aveva dato un suo personale contributo alla mostra. 
E' stata una sorpresa, piacevole, vedere il suo nome accanto ad un dipinto di grandi dimensioni che lo specchio vicino rendeva ancor più esaltante. 
L'abbraccio del soldato alla sposa difronte allo sguardo meravigliato e un po' sorpreso della piccola l'ho guardato con un certo pudore, quasi a non turbare la solennità di quel momento. La certificazione della pace è testimoniata dal proclama del generale Diaz e dai ramoscelli di olivo che si intravedono nella scenografia.







PATRIZIA



Un bel quadro che meritava una certa benedizione e pertanto ho espresso un desiderio ed ho ottenuto di fare una bella fotografia con accanto l'autrice Patrizia e il suo mentore Cristina.



PATRIZIA CON CRISTINA


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Mentre la Galleria si riempiva di gente attenta ed interessata, io ho proseguito la mia esplorazione per scoprire altri tesori dell'arte legati al corso UNITRE e ho avuto modo di conoscere personalmente l'insegnante del corso di DISEGNO PERCETTIVO, la Prof. Fiorella COLLIVADINO. 
E' una persona autorevole che mi ha dimostrato che la professionalità è un gran dono. 
E' stata gentilissima nello spiegarmi le caratteristiche del suo corso e disponibile a farsi fotografare difronte ai disegni delle sue allieve, quasi a legittimare i progressi compiuti da ciascuna di loro , documentati anche dal passaggio dal B/N ai colori.



La Prof. Fiorella COLLIVADINO




Perché, mi ha spiegato la Prof, tutto si basa sul tentativo di "vedere artisticamente" , ossia di percepire la realtà non secondo gli schemi precostituiti della mente razionale (emisfero sinistro) bensì attraverso lo sviluppo delle facoltà intuitive e della creatività (emisfero destro).


Le opere pertanto di Nadia, Marì, Paola, Annamaria, Ida ed Elsa sono la prova evidente di un percorso effettuato con successo e sono variamente piacevoli per l'utilizzo di colori "caldi" e "freddi" o per l'accentuazione o meno dei contrasti.














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A completamento del mio giro, anche troppo veloce purtroppo per il sommarsi di impegni, mi ero riservato di osservare con calma i lavori effettuati con la tecnica del Découpage che richiede capacità di progettazione, abilità manuale e, soprattutto, tanta precisione e tanta pazienza.

Mi sono trovato in un piccolo angolo di paradiso e non solo per la presenza di icone dorate, madonne con bambino, puttini, palette ma anche per la deliziosa perfezione con cui erano stati confezionate scatole portagioie e decorati sgabelli, secchi dell'acqua, innaffiatoi. 
Mi sono gustato ogni opera riservandomi di complimentarmi con le due autrici, Annamaria e Laura e con la loro insegnante Elena ABIS che non era al momento presente.










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L'arrivo della Prof. Giuseppina SCOTTI ,Presidente dell'UNITRE, e della segretaria Sign. Carla, ha attratto la mia attenzione e ha suggellato l'inizio dell'inaugurazione ufficiale, motivo per cui mi sono affrettato a chiedere la loro collaborazione per una fotografia ricordo accanto al gonfalone. 







Subito dopo ho potuto assistere al discorso della Professoressa che ha mostrato tutta la sua soddisfazione per l'opera svolta dall' ASSOCIAZIONE da lei presieduta nelle persone delle insegnanti. 
Si è congratulata altresì con tutte le persone che hanno scelto di seguire i diversi corsi mantenendo sempre vivo quell'amore per la cultura e per l'arte.

Se volete, potete cliccare il linK in rosso qui sotto per ascoltare le parole della Prof.ssa Giuseppina SCOTTI:

VIDEO DELL'INAUGURAZIONE MOSTRA UNITRE




In conclusione l'ultimo abbraccio alla carissima Patrizia Zuccherini e un arrivederci alla prossima occasione che credo sia già stata programmata. 
E' davvero un conforto poter contare su una Galleria D'Arte  così bella e così ben gestita!
Grazie a tutti per le ottime sensazioni vissute!






La mia amica Olga CASCINO: una sorpresa per me!













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