giovedì 25 novembre 2021

GUNTHER RECHN







A volte scintille  si accendono nella mente e riscaldano il cuore.

Sono momenti in cui saltano gli schemi e prevale il sentimento.

Sono i "ricordi buoni" che ti soccorrono quando più ne hai bisogno , fonte inesauribile di positività.


Questo deve essere successo a Patrizia Zuccherini quando ha deciso di fare un tuffo nel passato e di rendere così omaggio a un grande Artista che le è molto caro e di cui possiede alcuni quadri.

Non le è stato perciò difficile raccogliere l'approvazione e la collaborazione di quanti, amici e pittori, hanno avuto modo di conoscere GUNTHER RECN, un pittore ed incisore polacco che a tutt'oggi vive in Germania ma che ha lasciato , intorno agli anni '90 un'impronta indelebile in Italia ed in particolare in Toscana e, soprattutto, nella nostra città.







La mostra di numerose sue opere sarà visitabile presso la Galleria d'Arte "IL QUADRIVIO" di Viale Sonnino 100 in Grosseto e  durerà dal 17 al 28 novembre 2021 (orario 16,30 -19.00)







Particolarmente toccante è stato il momento dell'inaugurazione che ha visto riuniti molti dei personaggi che hanno svolto parte importante nella promozione e nell'inserimento di Gunther Recn nella vita culturale dell'epoca: dal gallerista Enzo Sorini  ai pittori Moreno Quinti, Germano Paolini , Roberto Mastripieri (Bibi) e numerosi altri che hanno saputo apprezzare, da sempre, le sue opere e hanno condiviso con lui un sentimento di sincera amicizia.






















Che si tratti di un sentimento ricambiato lo dimostra il messaggio che lo stesso Gunther ha prontamente inviato a Germano Paolini , commosso per il pensiero che gli era stato rivolto e dispiaciuto di non poter essere presente , riservandosi peraltro di organizzare una visita in Italia, magari per l'anno prossimo.

E' stato Moreno Quinti a leggere il messaggio, ma non prima di aver fatto alcune riflessioni  sullo stato dell'Arte in generale e di quella di Gunther in particolare. 





Moreno ha anche colto l'occasione ringraziare gli Artisti presenti e per ricordare, con un applauso, tutti quelli che sono venuti a mancare.

      

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FILMATO:

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA E LETTURA DEL MESSAGGIO DI GUNTHER RECHN


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Io non ho avuto occasione di conoscere personalmente Gunther RECHN e solo occasionalmente mi era capitato di notare un quadro dipinto da lui.

Avere la possibilità di fotografare per Patrizia un numero consistente di opere mi ha incuriosito e mi ha spinto ad approfondire il personaggio e il suo modo di dipingere.

Particolarmente utile è stata la visione di un filmato , girato lo scorso anno a Cottbus , nello studio del pittore nel quale egli si concede al pubblico in tutta semplicità e trasparenza, declinando quella che è la sua filosofia di vita e di artista.

Ha ripercorso le sue origini familiari, i primi passi nel mondo della pittura accompagnato dal suo primo insegnante, WILLI ZITA che era rimasto affascinato dal suo modo di disegnare così preciso ed insieme radicale.  

Ricorda di aver ricevuto ispirazione da Albert DUHA, dai disegni di REMBRANDT e , crescendo, dall'opera di GOYA.

Alcune affermazioni sono risultate importanti per capire il suo pensiero: 

"Non mi importa dove uno ha imparato ma cosa ha imparato e il fatto che tenga sempre presente tali insegnamenti nel suo lavoro, rendendo fruibili, attraverso le sue opere, le proprie intenzioni ed ambizioni" 

ed ancora:

"Credo che si possa imparare dalle opere altrui ma l'artista dovrebbe generalmente incorporare la propria visione di vita e la propria personale esperienza"

"Ho lavorato con altri artisti ma era molto tempo fa. Credo nella scuola di SCHILLER secondo cui la forza viene principalmente dal lavorare solo"


Una ultima affermazione mi ha colpito : " Sono un amante della natura e degli animali" e osservando i quadri nella Galleria non si stenta a credergli!

Numerosi sono gli esempi , i ritratti di cani di tutte le razze e in vari atteggiamenti ma anche scimmie, rapaci in volo e la danza di piccoli volatili .

















Una pittura essenzialmente figurativa dove peraltro i soggetti sembrano delineati con un tratto rude e deciso ,  essenziale per il riconoscimento  ma sempre incisivo, come è avvenuto nelle storie riferite a Federico II di Svevia e alla sua corte che egli ebbe modo di dipingere in occasione della mostra intitolata "STUPOR MONDI" allestita nel 1996 dal Comune di Sulmona e portata a GROSSETO l'anno successivo.


















Ma quello che mi ha colpito e che mi ha avvicinato empaticamente al personaggio Gunther Recn è stato quel "diario" eccezionale che egli ha tenuto durante la sua permanenza nel nostro Paese intorno agli anni 90 e che va sotto il nome di "Appunti di viaggio".

Novello GOETHE , ha sentito il bisogno di "assimilare l'Italia e il suo sentire, le sue caratteristiche peculiari ...che ha proiettato, attraverso "italian landscapes", squarci, vedute, panorami, atmosfere ".





















Particolarmente prediletta la Toscana e in particolare la Maremma, dove aveva trovato molti amici, e la terra di Siena, come testimoniano le tele in mostra e  i cataloghi ben conservati in Galleria.





Bellissima dunque la mostra, ampiamente rievocativa di quel periodo storico in cui essere Artisti significava anche riunirsi a cena in allegria in un casale di campagna per cementare l'Amicizia e organizzare nuove escursioni.














Moreno QUINTI , a questo proposito, ha voluto ricordare anche il figlio di Gunther, URS, attore e regista molto noto nel suo Paese che ha ottenuto la Palma d'Oro a Cannes e anche un Oscar per il miglior film in lingua straniera ( Il figlio di Saul) a dimostrazione della creatività di quella famiglia




E' stata bello per me partecipare emotivamente a questo evento e poter scoprire i quadri di questo Artista che ha lasciato un così buon ricordo nella comunità grossetana e ringrazio ancora una volta Patrizia ZUCCHERINI che, in un periodo così delicato come quello presente, continua a tenere aperta per gli amici la sua "Fortezza della Solitudine" .                      










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