Non è passato molto tempo da quando, complice un libello scritto dal giornalista Paolo PISANI e "promosso" da INNOCENTI Editore, ci siamo ritrovati , negli stessi locali de "IL QUADRIVIO", a parlare di Lorenzo MANCINESCHI alla ricerca di una autenticità che , per molto tempo, è stata in bilico tra buona volontà e sensazionalismo.
Il credito riscosso in quell'occasione , che gli è valso la riconciliazione con alcuni "fantasmi" del passato, ha sfatato molti pregiudizi e ha permesso di guardare al personaggio da un punto di vista diverso , illuminando maggiormente il percorso virtuoso della "Iena dal cuore tenero".
Lorenzo MANCINESCHI con il fotografo Massimo QUATTROCIOCCHI |
Proprio in quest'ottica il fotografo Massimo QUATTROCIOCCHI ha voluto dedicare una mostra che, attraverso le foto scattate "in trincea" con lui, documentasse l'attività propositiva di Lorenzo MANCINESCHI a difesa , soprattutto, del territorio e della natura in generale.
La mostra , che si protrarrà fino alla fine del mese, è stata inaugurata Domenica 15 gennaio e ha vissuto, secondo me, il suo momento più interessante nel corso della presentazione ad opera dell'Avv. Tania AMARUGI che ha trasmesso al pubblico presente il vero significato di quelle decine di fotografie, rigorosamente in bianco e nero (secondo i criteri di cronaca), scattate con l'unico scopo di documentare l'incuria dell'Uomo nei confronti della Natura, sia quando la sfregia e la violenta sia quando si volta dall'altra parte, restio ad agire per salvaguardarla.
E' stato un appello sentito ed intenso a fornire un contributo fattivo, che è stato preceduto da una serie di flash che hanno illustrato momenti significativi della vita di Lorenzo.
La "voce narrante" ha indugiato sul ricordo di un bimbo sorpreso dalla fotocamera sulla battigia a sfoggiare il suo costumino a righe, quello stesso bambino che ritroviamo uomo premiato dalla Fondazione Antonino Caponnetto nel 2022.
In tutti questi anni diverse esperienze che lo hanno in qualche modo formato ed influenzato, dall'incontro con il Capitano Ultimo a quello con Monica.
Lorenzo , come già ricordato in passato, non ha mai esitato a rendere testimonianza del "male" perpetrato nel territorio, come l'eternit e i rottami abbandonati in pineta, il degrado dei locali del Centro di Canottaggio di Istia d'Ombrone, la "Collina dei Rifiuti" in via dei Barberi, le rovine della Casa Cantoniera e si potrebbe continuare all'infinito.
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Non ci sono solo foto di Lorenzo e con Lorenzo ma anche belle immagini della Maremma , colte da Massimo QUATTROCIOCCHI, che fanno da corona e da contrasto con quelle trascurate dalla miseria dell'Uomo.
Una mostra che ha raccolto solo una minima parte delle foto scattate durante le "missioni" ma è pur sufficiente a permetterci di approfondire la conoscenza di Lorenzo Mancineschi, del suo modo di affrontare la vita , mutuato forse dalla sua esperienza nel Battaglione San Marco.
Un ringraziamento dunque doveroso a tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita della mostra, la "presentatrice" Tania AMARUGI, il fotografo Massimo QUATTROCIOCCHI , l'amico cantautore Daniele SARNO che ci ha tenuto compagnia con le sue canzoni e, naturalmente, l'ospite Patrizia ZUCCHERINI , titolare della Galleria d'Arte.
Un ultimo ringraziamento alle numerose persone che , con la loro presenza, hanno onorato , insieme al personaggio, la serietà del suo scopo.
Il cantautore Daniele SARNO |
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