Era l'ultima mostra prima degli auguri di Natale ed ero curioso di sapere quale Artista avrebbe preso dimora , per qualche tempo, nelle sale della Galleria.
Si trattava di due donne, Alessia VANELLI e Marcella BIANCIARDI.
Non le conoscevo.
Del resto molto spesso cominciava così con Patrizia Zuccherini : due nomi all'ultimo momento, tanto sapeva che avrei avuto modo di conoscere i protagonisti in corso d'opera, quando mi sarei occupato di documentare l'evento , a partire dalla inaugurazione.
La mostra era intitolata semplicemente "ARTE NOSTRA" e le opere sarebbero rimaste esposte dal 23 novembre al 3 dicembre 2023 presso "IL QUADRIVIO" di Grosseto (orario 17 - 19,30).
Gli ultimi ritocchi, l'allestimento del buffet, l'arrivo della sommelier Paola e... una signora in carrozzina con tanto di gamba ingessata, che non aveva quiete.
Risultò essere Marcella, che pur limitata da un infortunio alla caviglia, aveva voluto essere in prima linea , dimostrando una determinazione ed uno spirito battagliero che ho scoperto appartenergli realmente.
E qual'è Alessia, allora tra queste signore? - pensai.
Un dolcissimo sorriso rispose alla mia domanda e istantaneamente l'accostai ad un ritratto che faceva mostra di sé nella parete degli specchi.
Mi resi conto subito che l'incontro con quella giovane donna avrebbe assunto un significato particolare e che non sarei riuscito a cavarmela con un compitino.
Poche parole mi chiarirono la situazione ma non ebbi il tempo di elaborare più di tanto perchè un flusso continuo di gente cominciò a riversarsi nelle stanze e fui "risucchiato" e cominciai a scattare senza sosta.
Tanti i volti sconosciuti, famiglie intere, e tanti volti noti di conoscenti , amici, pittori.
Le due artiste erano circondate da affetto e fatte oggetto di complimenti, "protette" dai familiari che erano sempre vicini.
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Il momento culminante di un'inaugurazione è il discorso di presentazione e, quasi magicamente, si materializzarono , a fianco di Alessia e Marcella , numerosi esponenti delle Istituzioni locali , a dimostrazione di un interesse particolare per questo evento.
A introdurre la presentazione una splendida professionista, Rita Tita MARTINI, che, in qualità di madrina, ha voluto cogliere l'occasione per una riflessione sul momento particolare della società , turbata da storie di violenza sulle donne e di prevaricazione in generale che possono essere contrastate solo dalla educazione e dalla cultura e, ha aggiunto, "quanto sia bello che questa lotta parta da due donne che hanno una storia bellissima da raccontare e l'hanno fatto con la loro vita e anche attraverso la loro arte".
Una, Alessia, colpita da ictus a 15 anni, ha detto NO! alla malattia e ha lottato per realizzare il proprio sogno.
L'altra , Marcella, ha iniziato a frequentare il Liceo Artistico a 55 anni e ha acquisito le tecniche che le hanno consentito di di ottenere importanti riconoscimenti nelle varie mostre a finalità benefiche cui ha partecipato.
Quale coordinatrice, Rita MARTINI ha poi invitato a parlare anche l'Assessore alla Cultura Luca AGRESTI il quale ha ringraziato in primis il coraggio e la disponibilità della titolare della Galleria che ci ospita, Patrizia ZUCCHERINI, che crea , da molti anni, occasioni di Arte e cultura.
Ha poi sottolineato come il rispetto tra uomini e donne e il rispetto delle diversità sono tutti processi culturali che hanno bisogno di essere coltivati e alimentati e questa mostra contribuisce ad arricchire tutta la comunità e la rende orgogliosa.
Un ulteriore coinvolgimento Rita Martini l'ha rivolto a Sara Minozzi, Assessore alle politiche sociali, che tanta importanza hanno avuto nella concretizzazione di questo tipo di manifestazione.
L'assessore Sara MINOZZI ha confermato l'impegno dell'Amministrazione nel rendere la città inclusiva ed è rimasta colpita dal fatto che guardando la mostra non ci si rende nemmeno conto delle difficoltà che sono state affrontate e superate anche in condizioni di problemi fisici.
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A questo punto l'inaugurazione ufficiale con tanto di taglio del nastro tricolore.
Evidente l'emozione, in particolare di Alessia, che è stata prontamente supportata dalla sorella Erika (tra l'altro Assessore all'Ambiente) che ha voluto concludere ringraziando coloro che in prima persona hanno aiutato Alessia nel percorso di recupero dalla malattia e tutti coloro che le sono stati vicini.
Nel momento di questi ringraziamenti , Alessia ed Erika hanno chiamato accanto a sé il babbo e la mamma.
Un ultimo particolare ringraziamento è stato rivolto dalle due sorelle alla stessa Marcella, perchè ha avuto il merito di convincere Alessia ad esporre per la prima volta le sue opere.
Devo dire che la parte romantica di me ha avuto il sopravvento e mi sono emozionato molto ma ho continuato a scattare più foto possibili per regalare un ricordo di questa bella giornata a Marcella ed Alessia.
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Ho rimandato. come al solito, ai giorni seguenti il colloquio con le Artiste e la visita, da loro guidata, alla mostra.
LE OPERE
MARCELLA BIANCIARDI è un'artista ormai riconosciuta.
La sua passione per l'arte era presente da molto tempo ma prende un nuovo impulso quando, all'età di 55 anni, decide di strutturare il proprio impegno iscrivendosi al Liceo Artistico Bianciardi di Grosseto.
Ha modo così di imparare varie tecniche che le permettono di esprimersi con il disegno (grafite, china, carboncino...) e con la pittura (pastelli, tempera , olio).
Si interessa anche con successo di manipolazione della creta.
Forte di questa sua preparazione , nel 2015 decide di iniziare il suo percorso espositivo che le consentirà, negli anni seguenti, di ottenere importanti riconoscimenti, in particolare in sedi prestigiose ove le mostre assumono finalità benefiche.
Nella recensione pubblicata sul periodico "TOSCANA NUOVA", Francesca CALLIPARI ribadisce che Marcella mostra "una particolare propensione per il ritratto che le consente di esprimere appieno le sue emozioni"
ma significativi sono i quadri che celebrano l'armonia, il vigore e , talvolta , la tenerezza del cavallo
Nella mostra che si svolge nelle sale de "IL QUADRIVIO" si possono ammirare le opere che sono state premiate:
a Milano nel concorso internazionale della SNAI (TROFEO ARTE e CAVALLO) e , più recentemente, alla Prima Biennale Città di Saronno
"IO SONO" |
e a Castiglione della Pescaia e a Follonica
In un angolo più riservato, due quadretti in B/N a carboncino hanno attirato la mia attenzione.
Sono due piccoli capolavori in grado di esprimere due situazioni molto differenti ma entrambe molto coinvolgenti.
Nel primo si percepisce tutta la desolazione, la disperazione di una famiglia povera,
Qua e là , poi erano disposte alcune sculture , a completamento della mostra
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Alessia VANELLI ha trovato nella pittura non solo un modo per realizzare un sogno che la vedeva disegnatrice in erba fin da bambina, ma è stata anche un valido supporto, una ragione in più per affrontare il percorso riabilitativo lungo e sofferto.
All'entrata della Galleria si potevano apprezzare le opere di Alessia, quelle più grandi in evidenza sul lato sinistro, ti sovrastavano e ti colpivano per la maestosità delle forme.
Le chiesi conto di quel formato così grande, soprattutto pensando allo sforzo che sicuramente avevano richiesto, e lei mi confermò con un mezzo sorriso che il dipingerle l'aveva sì impegnata ma la sua passione l'aveva sorretta.
Sulla parete di fronte erano distribuite le copie di alcuni quadri di pittori famosi, da Vermeer ad Antonello da Messina, da Modigliani a Klimt e altri , che ella aveva magistralmente dipinto nel corso degli studi al Liceo Artistico...
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