martedì 5 maggio 2020

"GUSTA LA NOTIZIA" : Amarcord al tempo del Coronavirus








Dapprima stupito, poi incredulo infine preoccupato ho assistito ai preliminari della lotta contro il Coronavirus , partecipe della grande tragedia che si è consumata nel Nord Italia e che ha toccato in maniera variabile tutta la Penisola.  
A fronte del sacrificio di molte categorie di italiani che hanno continuato a combattere in prima linea, a noi è stato chiesto di non aggravare in alcun modo la situazione rimanendo confinati nelle nostre case, cosa che abbiamo fatto ed ancora stiamo facendo.
Si è verificato quindi una brusca interruzione della vita sociale che ha dovuto abbandonare i luoghi consueti per sopravvivere , ridimensionata e alquanto convulsa, nel mondo virtuale.

Non è e non sarà mai la stessa cosa ma ...di necessità virtù !

Ho cercato di fare tesoro di quel tempo "diversamente libero" leggendo, studiando arte e fotografia , facendo tornei di bridge e di burraco con persone sconosciute di ogni paese e nazione.

Ma quando sei solo, qualcosa ti manca!

E allora, piano piano ti soffermi a pensare a tutte le cose a cui eri abituato e a cui sei costretto a rinunciare, a partire dalle collaborazioni  con Patrizia Zuccherini per documentare le mostre allestite presso la Galleria d'Arte "IL QUADRIVIO" e quella più longeva con il giornalista Paolo PISANI che data da moltissimo tempo ,prima con la serie di incontri di "GUSTA LA NOTIZIA"
e poi, più di recente , con quelli di "SPAZIO LIBERO".

Avevo anche formulato dentro la mia mente, un progetto che unisse queste due realtà utilizzando i locali della Galleria per una mostra speciale che ripercorresse, con le fotografie più riuscite, la storia di "GUSTA LA NOTIZIA!" ma non avevo ma potuto realizzarlo per tutta una serie di contrattempi dii carattere familiare.

Ma ecco che in questi giorni tutti uguali ti sovviene la nostalgia di quella libertà e ripensi a tutti gli amici, a tutte le persone che hai avuto occasione di conoscere e che, in un modo o nell'altro, sono entrate a far parte della tua vita con uno sguardo, una parola, una stretta di mano. 

E allora perchè non metter su nel mio blog " IL MONDO DI GUIDO" una mostra virtuale che ricordi alcuni momenti passati insieme ? E' il mio modo di offrirvi un abbraccio virtuale in attesa che ritorni il sereno!




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La decisione di documentare con una velina e quattro fotografie gli incontri che Paolo conduceva a quel tempo presso il Caffè Carducci mi era venuta sorseggiando un bicchiere di the freddo gentilmente offerto da Simona nel giardino della loro casa di Marina, nell'estate del 2010.
 Il tutto era  iniziato con una visita di cortesia  ed aveva portato ad un impegno comune destinato a durare e crescere nel tempo.
In procinto ad andare in pensione, il pensiero di potermi dedicare alla fotografia faceva parte dei miei sogni e poterlo fare con uno scopo interessante mi attirava e mi preoccupava, perchè andavo a ritagliarmi un ruolo che era molto diverso da quello ricoperto fino ad allora.
Ma l'incoraggiamento di Paolo è stato determinante e di lì a poco anche quello di suo cugino Roberto Breschi che ho scoperto nel ruolo di organizzatore e Public Relation Men.

Debuttai a novembre in un salotto gremito di  persone che avevano accerchiato il tavolo dei relatori dato l'interesse suscitato dal tema della serata : un ideale processo alla regista Cinzia TH TORRINI (TERRA RIBELLE) che aveva un po' giocato sull'identità della Maremma e dei suoi butteri. Già da subito mi confrontai con persone per lo più a me sconosciute, che avrei poi avuto occasione di ritrovare in occasioni successive.







Ecco che l'avventura era cominciata e, da allora, ho assistito e documentato pià di trecento incontri tra quelli organizzati al Caffè Carducci  e quelli ambientati nella più raccolta e tranquilla Saletta PASCUCCI, confezionatori in un blog che, con l'andar del tempo , è divenuto sempre più ricco di foto e di filmati, croce e delizia del sottoscritto, ma archivio storico importante per la storia di Grosseto, strumento sempre disponibile per l'Antropologo PISANI.

Nella parete d'onore ideale della Galleria d'Arte metterò i protagonisti principali di questa avventura, coloro che erano seduti al tavolo dei relatori e che hanno contribuito in tempi e modi diversi alla riuscita di questi incontri.


Naturalmente unico ,incontrastato mattatore è proprio lui, Paolo PISANI, che ho immortalato in centinaia di foto, esaltandone la fotogenicità, l'eccentricità, l'eleganza , l'umore , la passione. Personaggio eclettico, profondo conoscitore della storia e della vita sociale e politica di Grosseto, ha garantito nel tempo , grazie alle sue capacità modulatrici, uno spazio ove la cultura è certa, la  l'informazione è tempestiva, la discussione è libera, serena , costruttiva.





































































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Serio , elegante , disponibile,  pieno di risorse, insostituibile collaboratore, Public Relation Man, Roberto BRESCHI è stato il punto di riferimento dello staff e il legame col mondo intero.  
Il suo impegno è stato particolare nel curare e presentare gli incontri relativi alla rilevanza storica di personaggi legati al mondo della Massoneria .




















































 Nel 2011 "GUSTA LA NOTIZIA"  ebbe una svolta improvvisa e si arricchì della collaborazione stabile di due personaggi di rilievo:il Prof. Gerardo PALERMO e l'attore e regista Franco FAZZUOLI 


Sono stati due professionisti che, con la loro bravura, la loro intelligenza ma, soprattutto con la loro carica umana, hanno conquistato il pubblico , contribuendo a rendere il Caffè Carducci un "tempio della Cultura e dello Spirito . 

E' impossibile per me, ancora adesso, scegliere le parole giuste per descrivere GERARDO PALERMO per cui riporto quelle che mi ha suggerito il cuore quando ho buttato giù d'istinto il blog per ricordarne la figura, a caldo, il 24 febbraio del 2015




Istituzionalizzato a "Gusta" quasi contemporaneamente all'amico Franco FAZZUOLI, il Professore dava il meglio di sé quando, abilmente lanciato da Paolo PISANi, spaziava sul tema proposto come solo lui sapeva fare e dava vita a quelle che io chiamavo "letture magistrali" che arricchivano il pubblico e stimolavano ognuno di noi all'approfondimento e alla lettura.
Diventava difficile anche per un abile mediatore come Paolo , affascinato come tutti da quell'eloquio sciolto e consapevole, interromperlo per garantire i tempi e la scaletta imposta dal format. 








E come dimenticare la borsa nera che si portava appresso e da cui tirava fuori, novello Eta Beta, una quantità incredibile di libri e fotocopie con cui tappezzava il tavolo dei relatori. 









Un nome su tutti, TRILUSSA .

Assiduo nel ricercare tra le pagine di "LUPI ED AGNELLI" o "OMMINI E BESTIE" le rime che il poeta sembrava aver "preparato per lui" e che lui sapeva rendere col suo accento romanesco per dimostrare, una volta per sempre , che il mondo non cambia mai o ,meglio, "che cambia l'osso ma i cani sono sempre quelli".

A volte caustico, sempre intollerante nei confronti degli "inglesismi"e di ogni storpiatura della lingua italiana , Gerardo utilizzava ogni mezzo per insegnare e trasmettere ai giovani etica e cultura.

A una cosa in particolare teneva e l'ha dichiarato praticamente in ogni occasione: l'amore per la Maremma. Si considerava grossetano a tutti gli effetti perché questa era la terra che aveva scelto e che l'aveva accolto da giovane insegnante insieme alla moglie Lina e dove sono nati i loro figli e i loro nipoti.

























Il sodalizio con Franco FAZZUOLI aveva sancito la nascita di un duo straordinario che aveva anche funzione di alleggerire l'atmosfera nei rari momenti in cui la tensione per l'argomento del giorno si faceva sentire. 


Paolo aveva coniato per loro il termine di "ALLEGRIZZATORI" e tali erano per tutti coloro che aspettavano con ansia le poesie dell'uno e gli aforismi dell'altro.



Gerardo era anche un opinionista di livello e la sua esperienza sociale di professore e preside ma anche di politico , per un certo periodo, gli conferivano una grande autorevolezza nel trattare, insieme alla giornalista Cristina GIMIGNANI,  gli argomenti che il Pisani, ogni mercoledì, tirava fuori dal suo cappello magico.















La sua malattia ci ha colti impreparati e , oserei dire (da medico quale sono), ha reso schiacciante il senso di impotenza che ti pervade quando non puoi far nulla per salvare le persone care.






























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Affettuoso, caustico, istrionico , Franco FAZZUOLI era l'attore per eccellenza. Suscitava curiosità e simpatia e non si sapeva mai che cosa ci avrebbe riservato . 
A volte spalla, a volte protagonista , spesso entrava nel personaggio e , alzandosi di scatto in piedi, imponeva al pubblico la sua mole. Gigante dai piedi d'argilla , lo rimpiangemmo per un'assenza legata a una duplice frattura dei piedi che egli ci documentò con una foto memorabile. 
Problemi cardiorespiratori lo costrinsero al ricovero e ne minarono la salute. 
Seguì nel vento il Professore lasciando un vuoto nel cuore di tutti.


























Anche a lui dedicammo un giorno , non di commemorazione, ma di celebrazione. Nell'aprile del 2015  intervennero, a ricordarne i meriti e le qualità, il regista Francesco TARSI  e il Prof. Davide La MANTIA che lesse alcune delle "non poesie" contenute nel libricino " Amandosi un pò..." 


 Il regista Francesco TARSI  ha avuto il grande merito di credere in lui e di forgiarlo come artista, affiancandolo ad altri attori già affermati e aiutandolo ad esprimere le proprie caratteristiche, soprattutto di comicità.
Il regista Francesco TARSI

TARSI, che lo conobbe nel 1995, lo inserì per la prima volta quell'anno negli spettacoli dell'ESTATE ROSELLANA e proseguì nella sua opera di promozione anche negli anni successivi.
Significativo il ricordo della sua apparizione come soldato nella "LISISTRATA" di Aristofane, messa in atto nell'anfiteatro di Roselle nel 1997, quando il pubblico si sorprese a ridere prima ancora che pronunciasse battuta, colpito dalla sua espressività fisica.
Il culmine della sua collaborazione con Tarsi l'ebbe nel 2000 quando interpretò magistralmente Oberon ne "Il sogno di una notte di mezza estate".






Le prime parole di La MANTIA sottolinearono il richiamo alle "nugae" di Catullo o al Canzoniere di Petrarca che , in qualche modo giudicano "sciocchezzuole" le rime che racchiudono i loro pensieri.

Il Prof. David La MANTIA legge le poesie di Franco Fazzuoli




PISANI, che lo conosceva bene, è convinto che in alcune poesie si dovessero riconoscere note di una tristezza legata ad una sensazione di solitudine e , forse, è giusta la sua interpretazione che gli faceva pensare che la partecipazione a "Gusta la Notizia" rappresentasse l'occasione per tessere una "ragnatela di affetti".







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In questa parete ideale della Galleria trova posto anche un altra pietra miliare che ha contribuito in maniera costante al successo di "GUSTA LA NOTIZIA".

Recitazioni, letture magistrali, discussioni coinvolgevano tutto un pubblico che si ritrovava puntuale all'appuntamento del mercoledì. 
L'attenzione era sempre massima anche perchè i rumori di sottofondo del bar , il tintinnio dei bicchieri, le schermaglie delle posate e lo stantuffo della macchina del caffè coprivano a volte le parole dei relatori . 
Ecco allora che i momenti di tensione erano allentati dalla voce calda ed avvolgente del "Maestro" Luciano MAZZINI, che ci faceva ripiombare in un mondo d'Amore riproponendoci successi che avevano accompagnato molto spesso la vita di ognuno di noi.






































Questa storia continuerà perchè ci sono tante pareti nella Galleria d'Arte "IL QUADRIVIO" e ci sono tantissimi personaggi e Relatori ed Ospiti d'onore che hanno fatto la storia di questo "SHOW" e che fanno parte dei miei ricordi...   

ALLA PROSSIMA PUNTATA DI MERCOLEDI 13, sperando di essere più sereni....

Un abbraccio dal vostro Guido Capirci

















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